giovedì 11 giugno 2015

PROFUGHI NELL’EX CASERMA SALSA, MANILDO STRUZZO. OGGI E’ TARDI PER FARE LO SCERIFFO. SGOMBERI L’AREA

Treviso, 11 giugno 2015 - “Grottesco il voltafaccia del sindaco Manildo, che fino a poco tempo fa definiva i profughi ‘una occasione di crescita’ per la città e adesso addossa a Zaia l’onere di accoglierli. A due passi dal centro storico abbiamo un centro di prima accoglienza per clandestini, e questa Amministrazione incapace sostiene che tutto sia avvenuto ‘a sua insaputa’. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere”.
Così il presidente del Gruppo leghista in Regione, Federico Caner, in merito allo scaricabarile inscenato dal sindaco di Treviso Giovanni Manildo, che oggi addossa sul governatore Zaia l’incombenza di trovare una soluzione per i clandestini ospitati dal prefetto nell’ex caserma Salsa, nonché di sgomberare lo stabile inadeguato alla permanenza di migranti proprio perché pericolante e privo di servizi igienici.
“Ma come – dice Caner -, è mica lo stesso sindaco che nell’aprile 2014 contestava la Lega per i gazebo contro l’ospitalità ai profughi? E’ lo stesso che ai primi di maggio dello scorso anno definiva quei clandestini ‘un’occasione di crescita per tutti noi, nel momento in cui si ospitano persone che hanno diritto a una dignità, con atteggiamento concreto e costruttivo’? E’ lo stesso che nell’autunno 2014 proponeva di usare le caserme dismesse per l’accoglienza? E’ lo stesso che a febbraio dichiarava ‘non possiamo restare sordi di fronte a una emergenza umanitaria’? Ma Manildo chi crede di prendere in giro? E’ il suo Governo, per mano di Renzi e Alfano, che non fa nulla per arginare questa ondata di clandestini: adesso i sindaci del PD trovino soluzioni, anche se comprendiamo che a fare lo sceriffo non s’impara dall’oggi al domani per ragioni d’imbarazzo ipocrita”.
“Ma soprattutto – conclude Caner – la Salsa va sgomberata subito. Immediatamente, come già la Lega aveva chiesto mesi fa per l’occupazione da parte del collettivo ZTL. Quel posto non può ospitare alcuno, Zaia lo aveva ben dichiarato nel 2011 quando l’allora Prefetto Aldo Adinolfi ne aveva ipotizzato l’uso per accogliere clandestini dalla Libia. Manildo, che fino a ieri accusava la Lega di razzismo per il rifiuto a ospitare clandestini, non faccia lo struzzo e disponga lo sgombero dell’ex caserma, divenuta a tutti gli effetti un Centro di accoglienza per immigrati”.

giovedì 16 aprile 2015

TENDOPOLI PER PROFUGHI A TREVISO, LEGA PRONTA A MANIFESTARE CON SALVINI CONTRO QUESTA INDECENZA

Treviso, 16 aprile 2015 – “Tendopoli? Non se ne parla neanche. I sindaci della Lega negheranno ogni proprietà pubblica di loro pertinenza all’ospitalità dei profughi. Personalmente parlerò sabato prossimo con Salvini: se verranno davvero allestite due tendopoli per i clandestini in arrivo, noi manifesteremo ed impediremo l’ennesima indecenza a carico delle nostre comunità”. Così Federico Caner, responsabile nazionale (veneto) della Lega Nord per la Sicurezza e capogruppo in Regione, dopo aver appreso che in alcuni stabili demaniali a San Biagio e Susegana dovrebbero esser allestiti dei centri per l’accoglienza dei migranti in arrivo dalla Sicilia.
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“Non esiste assolutamente che continuiamo a farci carico dell’emergenza profughi, sapendo che i richiedenti asilo che fuggono da aree di guerra sono nemmeno il 10% di coloro che arrivano. Cosa ha fatto Renzi durante il semestre europeo? Cosa ha ottenuto, affinchè questo problema non fosse solo dell’Italia, che spende 29.200 euro l’anno per un clandestino a fronte dei 280 mensili per un disabile? E l’eurodeputata Kyenge, cosa fa a Bruxelles a parte convegni e seminari? Ci meritiamo un Ministro dell’Interno come Alfano che considera Prefetti e sindaci degli affittacamere per clandestini alla vigilia della stagione estiva?”.
“Nessuna tendopoli a Treviso, mai – dichiara Caner -. La Lega è pronta a manifestare e sono certo che il segretario Salvini sarà con noi in questo. I profughi, quelli veri, sono nostri fratelli. Ma i clandestini, cioè il 90% degli arrivi, vanno rimandati indietro, o il loro onere sia sostenuto dalla Ue, dal Pd, da Alfano e dai loro sodali. Non certo dai cittadini trevigiani e veneti con le loro tasse”. 


venerdì 10 aprile 2015

RIMPASTO GIUNTA TREVISO, CANER: “MANILDO ROMPA LE RIGHE E TUTTI A CASA. CORAGGIO CHE PURTROPPO NON GLI APPARTIENE”

Treviso, 10 aprile 2015 – “E’ ovvio che Manildo debba procedere a un rimpasto di Giunta e farebbe bene a farlo subito, non dopo le Regionali. Son due anni che amministra Treviso con una maggioranza raffazzonata, incapace e inconcludente… ed attende oggi per pensare a sistemare le cose in Giunta?”. Il capogruppo della Lega in Regione Federico Caner interviene in merito all’annunciata verifica con rimpasto di Giunta su cui Manildo starebbe riflettendo, in attesa del dopo-voto regionale. 
“Più che di rilancio, io fossi Manildo parlerei di vero e proprio fallimento dell’attuale Giunta, passata dall’incapacità di chiudere la partita Goldin, ad una pedonalizzazione non concertata con commercianti e residenti del centro, col rischio di impoverire la città e farla definitivamente morire. Parliamo poi della disastrosa raccolta rifiuti, della latitante pulizia delle strade, delle occupazioni abusive di immobili pubblici da parte dei centri sociali (altra partita non risolta), e della sicurezza che ormai non esiste più, tanto che i trevigiani vengono rapinati addirittura in pieno centro. Qua non serve un rimpasto di Giunta, servirebbe un “rompete le righe e tutti a casa”. Ma dubito che a Manildo-Tentenna venga un pur minimo rigurgito di dignità e compia un gesto tanto coraggioso. Massì, più facile un bel rimpasto per tentare di tenere incollata con il Vinavil una maggioranza alla frutta, utile solo a tirare al 2018 prima di sciogliersi definitivamente. Nella speranza che, prima, non siano Treviso e i Trevigiani a patire le conseguenze dei litigi e dell’inerzia della maggioranza Manildo”.

mercoledì 1 aprile 2015

CULTURA A TREVISO, CANER: “ALCUNI, NUOVO DISASTRO DI MANILDO CUI DOPO 2 ANNI MANCA UN PROGETTO PER LA CITTA’”

“Anche gli Alcuni delusi dall’indifferenza di Ca’ Sugana. Nulla di nuovo, ma solo l’ennesima figuraccia di un’Amministrazione che prima perde Goldin, poi si vede superata da Fondazione Cassamarca con El Greco ai Carraresi, e infine ignora un patrimonio per la città com'è il Parco degli Alberi Parlanti. Uno strike, un cappotto totale per la Giunta Manildo che della cultura aveva fatto un cavallo di battaglia”.
Il capogruppo leghista in regione Federico Caner riprende quanto dichiarato dai fratelli Manfio in merito all’indifferenza del governo cittadino al Parco e alle loro iniziative. “L’apoteosi è la frase ‘da parte del Comune manca un progetto culturale, il rapporto quindi è inesistente’. Non avevo dubbi: a Manildo e soci manca un progetto su tutto, non serve molto a capirlo. Dalla gestione delle occupazioni abusive degli edifici in disuso, alla pedonalizzazione fatta senza il consenso degli esercenti e dei residenti; dalla sistemazione di Santa Caterina ai parcheggi al dormitorio alla pulizia al verde pubblico all’edilizia popolare alla tangenziale, per non parlare del futuro dell’aeroporto su cui è meglio stendere un velo pietoso… E’ del tutto evidente che Manildo è vittima di una coalizione messa insieme col nastro adesivo, di una maggioranza spaccata su tutto. Anche oggi la stampa riporta da un lato le critiche degli Alcuni, e dall’altro la polemica tutta interna al PD sull’opportunità di sfruttare gli spazi museali esistenti per le mostre, invece di snaturare Santa Caterina. Il sindaco – conclude Caner – farebbe meglio a prendere atto dello stato delle cose, chiedere scusa agli Alcuni e provvedere finalmente a dare un progetto a Treviso, che latita da due anni se non per iniziative già proposte dalla Giunta Gobbo-Gentilini. E se non è in grado, meglio si dimetta, torni a fare altro”. 

mercoledì 18 marzo 2015

TANGENZIALE TREVISO, MANILDO DECIDA IN FRETTA O PERDERA’ I 54 MILIONI DI FINANZIAMENTO REGIONALE


La Giunta Manildo si attenga al tracciato previsto in origine per la tangenziale di Treviso e lo licenzi con un atto formale, altrimenti si vedrà revocato il finanziamento previsto nel Bilancio regionale da diversi anni e finora mantenuto bloccato per l’incapacità a decidere da parte dell’Amministrazione municipale. A dirlo è il capogruppo leghista in Consiglio regionale Federico Caner, critico verso i ritardi della Giunta trevigiana nel deliberare in merito al tracciato per il quarto lotto dell’arteria che dovrebbe collegare Castellana e Feltrina. 
“Manildo – dichiara Caner – è come al solito combattuto e in preda alle diverse istanze di una maggioranza troppo eterogenea per dare una risposta ai cittadini. Da una parte cede al comitato di via Casette, dall’altra ci sono i residenti di San Giuseppe che vogliono un quartiere svuotato dal traffico. Un tracciato in trincea è troppo costoso e la Regione non ha 6 milioni da investirvi. Quindi Manildo decida: da due anni sta procrastinando una risposta ufficiale da parte della sua Giunta, e la Regione non può più attendere. Si tratta di 54 milioni bloccati e appena reinseriti a Bilancio per il 2015, ma adesso serve una decisione chiara, a costo di scontentare una parte di maggioranza. Altrimenti Manildo – conclude Caner – si assumerà la responsabilità di una eventuale perdita dell’intero finanziamento regionale e della mancata realizzazione della tangenziale trevigiana”.